Cucine industrial style: caratteristiche e consigli

L’ Industrial Style è molto in voga in questi ultimi anni in cui il vintage fa da padrone. Si tratta di un design tipicamente Newyorkese, che riprende i vecchi modelli dei loft industriali adattati ad abitazione intorno ai primi del 900.
Le caratteristiche dell’industrial sono un arredo minimal fatto da linee scure, grandi vetrate, legno naturale, ferro e mattone crudo.
Le cucine sono molto rustiche e pesanti, e non hanno niente a che vedere con le laccature e i colori sgargianti di quelle moderne.
Caratteristiche delle cucine industrial style
Come già detto, una cucina industrial deve dare l’impressione di essere un arredamento minimale in un contesto rustico. Il must dunque è il legno non trattato, sia nelle tonalità chiare che scure. I pensili, il mobilio e il tavolo devono lasciar intravedere le venature così come sono. Le superfici sono opache, le pareti grezze non piastrellate. Tutta la linea del top deve lasciar intravedere il grigio del cemento o il rosso dei mattoni crudi.
Inoltre non può mancare il metallo, che può essere riproposto sia nel top della cucina che nei pensili o nell’illuminazione.
I tubi e i cavi sono il focus di una zona pranzo veramente industrial. Ricreati con stile, devono essere messi a vista per richiamare il design dei loft americani.
A differenza degli elettrodomestici discreti e pannellabili, qui è importante mostrare frigoriferi imponenti, forni e tutto il resto rendendoli parte integrante dell’arredamento.
Importanti allo stesso modo i materiali di recupero come vecchi barili, sedie di legno, lampade in acciaio.
Consigli
Una cucina di questo tipo non è semplice da realizzare se non si ha a disposizione molto spazio. Se non vivete in un loft o in un capannone, sarà probabilmente molto complicato realizzare una parete con mattoni a vista o cemento. A questo punto è possibile affidarsi ad una tinta grigia o a delle piastrelle totalmente bianche per delineare il top della cucina. Un buon abbinamento sono le famose pareti lavagna, infatti il color antracite misto al grigio crea un effetto industrial perfetto oltre ad un tocco di originalità.
Per non cadere in un ambiente buio è necessario giocare con i contrasti, in qualche punto ad esempio si possono inserire delle maioliche o delle piastrelle di una tonalità più chiara (tipo verde acqua) dai disegni rigorosamente retrò. L’importante è ricreare un effetto “vissuto” e non troppo asettico ed elegante. Il colore più gettonato per creare contrasto è il ruggine in contrapposizione col grigio antracite.
Dettagli delle cucine industrial style
Il segreto è scoprire, mettere in vista quel che normalmente si nasconderebbe, come per esempio ceramiche scheggiate, legno liso, tubazioni arrugginite (ovviamente non devono esserlo davvero, basta una mano di vernice giusta!).
Le lampade a faro in metallo sospeso sono obbligatorie: al bando plafoniere e lampadari, si all’illuminazione in stile fabbrica!
Le sedie possono essere in legno scheggiato rigorosamente dipinte di nero, per richiamare il metallo, oppure direttamente in questo materiale. Esiste un modello di sedia molto usato nelle cucine industrial: si tratta del Modello A di Tolix, un pezzo in bronze metalizzato perfetto per bistrot e arredamenti vintage. Il costo è anche abbastanza contenuto: varai tra i 40 e i 60 euro al pezzo.
Anche il pavimento è molto importante, per ricordare quello dei capannoni originali, ci si può affidare al gres porcellanato, molto simile ad un vero parquet che però non lascia passare liquidi e sporco ed è molto semplice da pulire.
Infine, il tavolo: totalmente in legno grezzo, oppure con base in ghisa col piano in vetro, qualsiasi sia il tuo gusto, ricorda che deve essere imponente, perché è il pezzo principale della sala. Se hai una cucina abitabile piccola, basati più sul legno che sul metallo (questi tavoli vintage sono davvero pesanti da spostare!).