Si usa per cucinare: qual è il fornello migliore per la propria cucina? Come sceglierlo?

Quando si pensa all’arredamento di una casa ovviamente non può mancare la cucina. Sia che piaccia dilettarsi in ricette stellate o per semplice sopravvivenza, il piano cottura è uno degli elettrodomestici di cui non si può fare a meno. Una volta la scelta per la cottura degli alimenti era univoca, quindi non vi erano alternative a disposizione, oggi invece si. In base allo stile di vita che si conduce e allo stile presente nell’abitazione, ecco che è possibile scegliere tra diverse tipologie di fornelli a disposizione.
Come prima cosa, prima di procedere con l’acquisto di un piano cottura, bisogna prendere in considerazione alcuni accorgimenti, primo tra tutti lo spazio che si ha a disposizione nella propria cucina e che tipologia di piano cottura è più indicato. Per quanto riguarda le dimensioni, solitamente la profondità è standard e misura 51 cm, mentre la larghezza può variare dai 30 ai 90 cm, a seconda della quantità di punti di cottura integrati che dipenderà dalla quantità di pasti che generalmente si preparano in quella cucina. Per quanto riguarda, invece, la tipologia del piano cottura da scegliere, in commercio ve ne sono tre: piano cottura a gas, a induzioni ed elettrico. Di seguito, alcune informazioni su ogni tipologia di piano cottura, in quanto indispensabile visto che si usa per cucinare.
Si usa per cucinare: qual è il fornello migliore per la propria cucina? Come sceglierlo?
Come anticipato, non esiste un piano cottura migliore di un altro, semplicemente ne esistono tre tipologie, ognuno con le proprie caratteristiche. Eccole elencate di seguito:
Piano cottura a gas
È sicuramente tra i più diffusi e utilizzati. I punti a favore riguardano la possibilità di potersi adattare a qualsiasi tipo di padella e pentola, sono economici e consumano poco. Inoltre, avendo la fiamma a vista è anche possibile tenerla più facilmente sotto controllo, anche se, ovviamente, è maggiore la dispersione del gas. Solitamente il piano cottura a gas comprende 4 fornelli e una una valvola di sicurezza o termocoppia, proprio perché questa tipologia di fornelli richiede molta attenzione e un alto rischio di fughe di gas. Vista la loro composizione, che prevede i fornelli con sopra le griglie dove poggiare pentole e padelle, la pulizia può risultare difficoltosa.
Piano cottura a induzione
Il piano cottura a induzione offre sicuramente numerosi vantaggi ma anche maggiori consumi. Ma, nonostante questo e il prezzo di acquisto più alto rispetto a quelli tradizionali, il grande vantaggio risiede nei tempi di cottura, più rapidi, e nella dispersione di calore che avviene solo dove è posizionata la pentola, quindi si riduce di molto il rischio di scottarsi. Non avviene dispersione di calore e sono semplici da pulire. Ovviamente, su questo tipo di piano cottura si possono utilizzare solo pentole apposite.
Piano cottura elettrico
Subentrate da poco nelle cucine, è il piano cottura elettrico a conduzione, con il piano in vetroceramica. Anche in questo caso, i costi di installazione sono alti, così come i consumi, e necessitano di pentole e padelle apposite. Bisogna utilizzarle con molta attenzione, in quanto le piastre raggiungono le alte temperature e anche al di fuori della zona di cottura e non si raffreddano subito dopo lo spegnimento. Ma, sono facili da pulire, i tempi di cottura sono molto rapidi e sono facili da montare.