Teche da esposizione: a cosa servono? Quanto costano?

Teche da esposizione: a cosa servono? Quanto costano?

Il nome più comune con cui si riconoscono le teche da esposizione, è: vetrinetta. Esistono vetrinette che sono orizzontali, in verticali, complete di espositori interni oppure blindate. Ognuna di essa è stata sviluppata per andare incontro alle richieste di negozi, venditori di vario genere e perfino per i privati.

In base alla merce che si vende è necessario avere delle teche che sono specifiche. Per esempio, per le gioiellerie, è necessario che i prodotti siano ad altezze adatte per i clienti che debbono osservarli. Quindi si debbono avere delle teche da esposizione sia in orizzontale che in verticale.

Dunque ci sono di tante tipologie e la nuova moda ha creato perfino delle teche particolari, a forma tonda, stella, triangoli e via dicendo.

Teche, come si usano e chi le usa?

Come accennato nella spiegazione dell’uso di alcune vetrinette, vediamo che le teche da esposizione sono utili ovviamente per esporre. La ritroviamo quindi in uso continuo direttamente nei negozi di vendita diretta. Esse sono indispensabili per l’oggettistica e per altri prodotti che sono di una certa qualità e rilevanza. Per esempio, oltre alla gioielleria, c’è chi le usa per l’esposizione di prodotti in vera pelle oppure per dei brand piuttosto costosi.

Le teche da esposizione sono utilissime nelle fiere o in altri mercatini in cui appunto è necessario “chiudere”, per protezione, ma mostrare per la vendita. Il loro utilizzo è quello di proteggere oggetti che sono facili da prelevare e nascondere.

Però le ritroviamo addirittura all’interno di chiese o di luoghi sacri per conservare delle reliquie. Sono presenti in alcune biblioteche e nei musei. In questo caso hanno una funzionalità di protezione più che di vendita.

Materiali per le teche da esposizione

I materiali sono importantissimi quando si parla di teche da esposizione. Ne esistono tante che possono essere anche economiche poiché costruite con il plexiglass. Questo è un materiale in simil plastica dura. Esiste di diverso spessore, quindi è in grado di dare una buona resistenza alla struttura.

Ci sono poi quelle in vetro, anch’esse con diverso spessore. Arriviamo alla tipologia con vetri temperati o blindati, usati all’interno delle gioiellerie. Concludiamo poi con le teche da esposizione da banco, quelle usate nelle attività di ristorazione per l’esposizione dei cibi.

Quanto costano le teche?

Le teche partono da un prezzo di 60 euro quando si parla di plexiglass e sono di piccole dimensioni, come ad esempio di 40×40. Se andiamo a preferire un modello più grande e in vetro, è facile arrivare rapidamente a 200 euro. Mentre per le teche che sono da esposizione degli alimenti, quindi frigorifere oppure riscaldate, si parte comunque da una spesa di almeno 400 euro.

Redazione