Doccia o vasca? Ecco come scegliere

Il bagno è considerato tra gli ambienti più importanti della casa, al quale viene destinato sempre maggiore spazio. Viene arredato con cura in ogni dettaglio, tenendo conto sia degli aspetti estetici, dalla scelta dei sanitari ai complementi d’arredo, sia di quelli strutturali. Sapere quale sia il minimo consentito per la larghezza del bagno, per esempio, è fondamentale per portare a termine un progetto che rispetti tutte le proporzioni e sia gradevole nell’aspetto.
Gli elementi d’arredo che caratterizzano il bagno sono i sanitari, il lavabo, la doccia o la vasca. E su quest’ultimo aspetto ci sono ancora diverse correnti di pensiero. C’è chi punta alla praticità della doccia e chi al fascino della vasca; c’è chi per necessità di spazio sceglie la doccia e chi invece non rinuncia alla vasca neanche nei piccoli bagni, puntando a soluzioni minimali.
È certamente difficile valutare quale sia l’opzione più giusta viste le molteplici proposte, ma ecco qualche suggerimento su come scegliere tra doccia o vasca.
Doccia in bagno: pro e contro
La doccia è molto utilizzata soprattutto in spazi piccoli, perché grazie ai modelli angolari o slim occupa poco spazio e spesso si addossa alla parete. In più, è di facile utilizzo e consente l’accesso con facilità anche a persone con disabilità motoria o in particolari condizioni, come per donne in dolce attesa. I modelli più recenti sono infatti a filo pavimento e questo permette di entrare nel box senza fare alcuno sforzo. La doccia è tuttavia apprezzata in generale per la sua comodità, perché permette di lavarsi velocemente senza aspettare che si riempia la vasca.
A differenza di quest’ultima, inoltre, assicura un importante risparmio idrico, tanto che l’uso della doccia al posto della vasca è tra i 10 consigli anti-spreco in casa. Infine ha un costo di installazione minore, anche perché non richiede lavori particolari di adattamento per fissarla. Guardando ai contro, la doccia è meno indicata per le famiglie che hanno bambini, perché è difficile lavarli senza far fuoriuscire l’acqua e il piano può risultare scivoloso. Come se non bastasse, le porte del box richiedono una maggiore attenzione alla pulizia, perché potrebbero macchiarsi e rovinarsi con maggiore facilità.
Se il box doccia, infine, è molto piccolo, potrebbe dare problemi per il movimento e diventerebbe quindi un arredo che non consente il tanto agognato relax dopo una giornata di lavoro.
Vasca in bagno: pro e contro
Continuando a parlare di relax, la vasca è sicuramente l’elisir di pace da ricercare al termine di una giornata ricca di impegni. Un bagno caldo è un toccasana per corpo e mente e quindi, se il sogno è quello di creare una piccola spa in casa, la vasca è l’elemento al quale non si può rinunciare, meglio ancora se dotata di sistemi idromassaggio che aumentano la sensazione piacevole del bagno.
Se in casa ci sono i bambini, il bagno in vasca diventa un’occasione per divertirsi e per lavare i più piccoli in maniera più semplice.
Non bisogna poi dimenticare che la vasca, diversamente dalla doccia, è più versatile, perché si può trasformare a seconda delle necessità, permettendo di volta in volta di scegliere qual è la modalità più idonea nel momento in cui ci si appresta a lavarsi. Se in casa ci sono anziani, la vasca si può anche dotare di sportello e seduta, favorendo un ingresso in sicurezza.
I limiti dell’installazione della vasca sono correlati allo spazio e al budget. La vasca, infatti, ha un costo maggiore rispetto alla doccia e, anche se in commercio ci sono modelli più piccoli, occupa uno spazio considerevole ed è quindi adatta a bagni di una certa grandezza.