Rigenerare batteria avvitatore: tecniche e consigli

L’avviatore è un attrezzo utilissimo in casa e a livello professionale, ma che può essere con cavo collegato oppure tramite le batterie.
Il modello con batterie è quello più usato quando si effettuano dei lavori in giardino, nei cantieri o anche in case che si stanno ristrutturando e non hanno l’elettricità disponibile. I vantaggi sono tanti, ma anche gli svantaggi sono molti.
I problemi principali sono dati proprio dalla batteria. Non usandola per tanto tempo, come 40 giorni, inizia a scaricarsi. Si tratta di una reazione tipica che capitano in tutte le batterie. Rimanendo collegare esse diventano esauste e quindi la durata della batteria diventa sempre minore. I cavi elettrici si possono ossidare perché non hanno più il passaggio elettrico. Si hanno anche dei danni per quanto riguarda l’usura dello stagno. Tuttavia è possibile eseguire una rigenerazione delle batterie.
Controllate l’esterno delle batterie
Prima di valutare la rigenerazione delle batterie, allora iniziamo a valutare l’esterno. La fuoriuscita degli acidi interni e palese da una “pasta morbida”, che non deve essere toccata, di colore grigio o biancastro. Questo vuol dire che la batteria si è ossidata.
Una realtà che troviamo anche nelle batterie degli orologi e via dicendo.
In questa situazione non è facile e nemmeno consigliare la rigenerazione perché si rischia di provocare dei danni incalcolabili ai circuiti interni. Infatti è meglio sostituirla.
Rigenerare la batteria rinnovando le celle
Le batterie degli avvitatori sono in possesso di celle elettriche che hanno dei problemi dati dalle ossidazioni e dalla percorrenza elettrica. Questo indica dunque che ci sono dei problemi che si hanno all’interno dei circuiti.
La rigenerazione avviene con una pulizia diretta dei circuiti. Un lavoro che avviene tramite l’uso di uno spray studiato esclusivamente e direttamente per questo tipo di problema. I modelli in garanzia possono avere la manutenzione gratuita tramite un professionista. Altrimenti si deve studiare il manuale d’uso dove saranno ben elencate e mostrate le celle elettriche.
Intervenire sulla parte elettronica
Per continuare nei metodi per rigenerare le batterie degli avvitatori, troviamo che ci si deve concentrare sempre sulla parte elettronica. Lo stagno si potrebbe distaccare e quindi non funzionare più in modo corretto o non funzionare è basta. Ecco perché si consiglia di valutare un supporto da parte di un elettricista o di un tecnico specializzato.
I circuiti, prima di essere smontati o puliti, sono controllati tramite dei dispositivi che quantificano l’intensità del passaggio elettrico.